venerdì 31 ottobre 2008

Follini chi?



MARCO TRAVAGLIO
Zorro
l'Unità,
31 ottobre 2008


L’ottima svolta referendaria del Pd contro la porcata Gelmini (a proposito: perché non anche contro la porcata Alfano?) ha gettato nel più cupo sconforto l’on. Marco Follini, indimenticato ex vicepresidente del Consiglio del governo Berlusconi-2bis. Già aveva maldigerito la manifestazione del Circo Massimo che, diversamente da quelle che lui organizzava con l’Udc contro il centrosinistra, non gli è piaciuta per niente: sabato scorso, per evitare il collasso alla vista di tanta gente, si è tenuto ai margini della piazza, limitandosi a un’occhiatina di sfuggita ogni tanto. Ora però, alla parola “referendum”, s’è proprio sentito male. «E’ un inseguimento a Di Pietro, il Pd che si abbandona al radicalismo contraddice se stesso». Dove stia scritto che fare un referendum contro una legge sbagliata sia indice di pericoloso “radicalismo”, lo sa solo lui, visto che la Costituzione lo prevede come la quintessenza della democrazia. Ma la sua ossessione è Di Pietro: chiunque protesti contro le quotidiane porcherie del governo, a suo avviso «insegue Di Pietro», il che non va affatto bene (ma solo ora: sei mesi fa Follini veniva paracadutato alla Camera nella coalizione Pd-Idv). Ma soprattutto - sostiene Follini - il referendum sulla scuola che ricompatta Pd, Idv e Sinistra «è un regalo a Berlusconi, che non vede l’ora di avere un’opposizione radicale». Chissà perché i killer berlusconiani attaccano ogni giorno chiunque faccia un’opposizione radicale, risparmiando regolarmente Follini. Forse lo temono a tal punto che tremano al solo pensiero di nominarlo.

1 commento:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Ho l'impressione che nella nuova gestione de L'Unità Marco Travaglio sia 'sub judice' e ciò non mi piace.
Se così fosse nemmeno Concita De Gregorio mi piace (con quel cognome poi).
Infatti, è stata soppressa la rubrica Ora d'aria e sostituita con Zorro.
Non solo.
La lunghezza dei pezzi si è drasticamente ridotta.
Spero di sbagliarmi, ma non credo.