sabato 31 gennaio 2009

Di Pietro denunciato per vilipendio

LA STAMPA
31/1/2009

«Accetto ben volentieri la sfida che il presidente dell’Unione delle camere penali, Oreste Dominioni - persona che rispetto e stimo sia sul piano personale che sul piano professionale - mi lancia dichiarando di denunciarmi per vilipendio al Capo dello Stato in relazione al mio intervento alla manifestazione promossa dall’Associazione familiari vittime della mafia».

Lo afferma il leader del’IdV, Antonio Di Pietro, che aggiunge: «Sono certo che vincerò la causa per tre buone ragioni:
la prima perchè non ho mai accusato il Capo dello Stato di essere mafioso nè l’ho mai pensato (la registrazione integrale del mio intervento ne sarà la prova);
la seconda perchè nell’aver rispettosamente sostenuto che, a mio avviso, il Capo dello Stato non sempre si sarebbe dimostrato imparziale, ho esercitato un legittimo diritto di critica che la Carta costituzionale garantisce a tutti i cittadini nei confronti di ogni autorità;
la terza perchè, a prova del predetto diritto di critica (di ben più ampio spessore), porterò in tribunale una copiosa rassegna stampa riguardante numerosi casi di critica nei confronti di altri presidenti della Repubblica (Cossiga e Ciampi), senza che nessuno abbia sollevato tale e tanto clamore come quello scatenatosi nei miei confronti solo perchè non sono allineato al sistema e non mi rassegno ad abbassare la testa.

Una cosa, da subito, posso assicurare all’amico Dominioni che non chiederò, in alcun modo, che mi sia riservata l’insindacabilità delle dichiarazioni rese come parlamentare. Se qualcuno vuole il processo - conclude Di Pietro - è bene che ci sia perchè i principi costituzionali, come la libertà di pensiero e di espressione, vengano riaffermati».

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