martedì 29 settembre 2009

Times: "Centrodestra razzista e machista"


ENRICO FRANCESCHINI

Definire per la seconda volta Barack Obama come un leader "abbronzato", e aggiungerci per l'occasione che è "abbronzata" anche sua moglie, la first-lady Michelle, deve sembrare una brillante spiritosaggine a Silvio Berlusconi, ed evidentemente anche agli attivisti del Popolo della Libertà che si sono sganasciati dalle risate a sentirglielo dire nei giorni scorsi al ritorno dal summit del G20 di Pittsburgh. Ma per il Times di Londra l'abitudine del premier italiano a fare battute controverse, o a pronunciare gaffe col sorriso sulle labbra, rivela un atteggiamento più grave e preoccupante. In un breve, duro editoriale, il quotidiano britannico afferma che nella coalizione di centro-destra c'è "una traccia di razzismo e xenofobia", oltre che di complicità maschile nell'accettare il dongiovannismo di un leader che si vanta di promuovere il valore della famiglia. E "insultare Michelle Obama" potrebbe rivelarsi un passo troppo lungo per lui, scrive il Times.

La settimana prossima la Corte Costituzionale deciderà se la legge che "egli ha fatto approvare per ottenere l'immunità giudiziaria" è valida, osserva l'editoriale. Se la legge verrà cancellata, scoppierà "un pandemonio" e Berlusconi "potrebbe indire elezioni anticipate, fiducioso di essere riconfermato" a furor di popolo. "Ma coloro che all'interno del centro-destra temono che il suo comportamento arrogante danneggi la reputazione dell'Italia nel mondo e metta in pericolo la sua democrazia interna, potrebbero avere un'altra opinione". Un'allusione alla possibilità che i suoi stessi alleati, in caso di un verdetto contrario alla legge da parte della Corte Costituzionale, gli si rivoltino contro.

L'editoriale del Times, firmato da Richard Owen, è accompagnato da una corrispondenza di Lucy Bannerman sulla battuta sulla first-lady. Titolo: "Nel caso che qualcuno non l'avesse sentita la prima volta, Berlusconi ripete la gaffe sugli Obama abbronzati". Sullo stesso tema ci sono stamani articoli anche sul Daily Telegraph, su El Mundo, in prima pagina sull'autorevole quotidiano americano Christian Science Monitor e su svariati altri giornali stranieri.

Un altro argomento seguito dalla stampa internazionale è la campagna lanciata da "giornali di famiglia" di Berlusconi, come Il Giornale e Libero, per esortare gli italiani a non pagare più il canone di abbonamento alla Rai, per protesta contro la trasmissione "Annozero". Un'iniziativa presa, scrive il Guardian di Londra, per "punire un programma che ha trasmesso un'intervista con una escort che ha detto di avere passato la notte con il primo ministro".

Australia. Patrizia D'Addario, la escort in questione, è stata intervistata anche dalla Australian Broadcasting Corporation, la principale rete televisiva australiana, alla quale ha ripetuto la sua versione degli eventi: "Per Berlusconi, i party erano una maniera di incontrare ragazze. Per le ragazze, era chiaro che si trattava di un'opportunità, una facile strada sulla scala verso il successo".

Francia. Tra gli altri articoli sul caso Berlusconi, oggi c'è anche una lettera dell'ambasciatore italiano a Parigi al quotidiano francese Libération: il diplomatico definisce "insulti" e "calunnie" un servizio pubblicato nei giorni scorsi sullo scandalo attorno al premier da Libération.

Russia. La copertina e un'ampia inchiesta sulla vicenda escort, seguita da un'intervista al direttore di Repubblica Ezio Mauro, sul settimanale russo Ogoniok. Il titolo è "Il bulletto delle donne". E così il giornale russo introduce la vicenda: "La libertà di stampa e il coinvolgimento dei giornalisti per essa e per se stessi non è solo un problema italiano ma in Italia, nello scontro tra il primo ministro Berlusconi e il quotidiano La Repubblica tutto è più teatrale, più sessuale, più coinvolgente per il pubblico. Chi vincerà: il potere senza principi o i principi senza potere?".

(29 settembre 2009)

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