sabato 31 ottobre 2009

Berlusconi a Vespa: "Anche se condannato resterei al mio posto per la democrazia"


In caso di eventuale condanna nei processi ancora in corso a suo carico, Silvio Berlusconi non si dimetterà da presidente del Consiglio dei ministri. E sulla condanna a Mills, è certo che la sentenza verrà annullata in Cassazione. Il premier parla di questo e altro con Bruno Vespa, che ha raccolto domande e risposte nel suo libro Donne di cuori (in uscita da Rai Eri-Mondadori dal 6 novembre).

Giustizia. "Ho ancora fiducia nell'esistenza di magistrati seri che pronunciano sentenze serie, basate sui fatti. Se ci fosse una condanna in processi come questi, saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verità che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto". Vespa ricorda a Berlusconi che l'avvocato Mills è stato condannato anche in appello. "E' una sentenza che certo sarà annullata dalla Corte di Cassazione", è la risposta.

Repubblica e l'Espresso. Il conduttore di Porta a porta chiede poi al premier come spieghi la campagna internazionale che si è scatenata su di lui da maggio in poi. "E' partita da Repubblica e l'Espresso - risponde il presidente del Consiglio - e su sollecitazioni di questo gruppo si è estesa ai giornali e ai giornalisti 'amici'. Per gettare fango su di me ha finito col gettare fango sul nostro Paese e sulla nostra democrazia".

Murdoch e Sky. Il Times di Londra, obietta Vespa, non è un giornale di sinistra ed è il più duro con lei. Cinque articoli in un solo giorno quando il 7 ottobre è stato bocciato il lodo Alfano. Frutto della guerra con Rupert Murdoch, che ne è proprietario, per i contrasti su Sky Italia? "La coincidenza fa riflettere - risponde Berlusconi - ma sono cose che io non farei mai, e quindi sono portato a credere che non le facciano neppure gli altri".

Obama e Fox News. Non c'è possibilità di un accordo con Murdoch, visto che Berlusconi è il presidente del Consiglio italiano e lui una potenza mediatica mondiale?, chiede infine Vespa. "Non è il caso di esagerare. Da mesi negli Usa è polemica ferocissima tra Fox News, una rete televisiva del gruppo Murdoch, e il presidente Obama. Non mi pare che ne derivi un problema grave per gli Stati Uniti".

(31 ottobre 2009)