sabato 31 ottobre 2009

Casini apre a Rutelli dopo l'addio al Pd. "Un percorso comune ora è possibile"


Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini esprime grande apprezzamento per la decisione di Francesco Rutelli di lasciare il Pd, annunciata oggi in un'intervista al Corriere della Sera, e apre a una futura alleanza: "Si può realizzare un percorso comune. - dice, a margine di un convegno della fondazione Liberal - Non è un problema di destra, di sinistra o di centro perchè bisogna parlare agli italiani un linguaggio di senso che vada nella direzione di modernizzare il Paese in modo da ancorarlo a valori seri in un momento di degrado".

Il convegno di Liberal ha come tema quello dell'unità nazionale, e gli interventi dei due leader attaccano entrambi la Lega. Infatti per Rutelli "la Lega non è solo folclore. La Lega ha un potere dirimente nell'attuale coalizione di governo. E' contraria ai valori che hanno determinato l'unità d'Italia. Dobbiamo lavorare ad un documento comune in vista dei 150 anni dell'unità d'Italia che cadranno nel 2011: penso che Fini condividerebbe questa iniziativa. Serve uno sforzo per far emergere l'insostenibilità della presenza della Lega nelle istituzioni".

Mentre Casini rimarca: "Alle prossime regionali l'Udc non si alleerà mai con coalizioni che sostengano un Presidente della Lega". Per il leader Udc "la Lega ha una golden share nella politica italiana. La presenza della Lega ha addirittura prodotto un effetto emulativo, per cui al Sud scimmiottano con la Lega sud. Tutto questo è la fine dello Stato, la fine dell'Italia".

A margine del convegno, decisamente prove di alleanza tra i due leader politici. A chi gli chiede se con l'ipotesi di avviare un percorso comune con l'ex leader della Margherità ci sia la possibilità di raddoppiare i consensi, Casini risponde: "E' il minimo, sennò sarebbe un insuccesso".

Nell'intervista al Corriere Rutelli ha detto che "il Pd non è mai nato" e che c'è spazio per costruire una nuova forza politica "unendo forze liberali, democratiche, popolari in una sola proposta credibile: non sarò solo". E in particolare, riferendosi all'Udc, ha detto: "Casini è un interlocutore essenziale. Ed è giusto guardare lontano: con proposte serie, si può puntare a unire molte altre energie. Sino a creare, in alcuni anni, la prima forza del Paese".

Mentre Massimo D'Alema ha rifiutato di commentare la decisione annunciata da Rutelli: avvicinato dai giornalisti a margine di un convegno, il presidente di "ItalianiEuropei" ha voluto parlare solo dell'ipotesi di una sua candidatura a responsabile della politica estera della Ue.

(31 ottobre 2009)

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