mercoledì 24 febbraio 2010

J. S. BACH - The Art of Fugue Contrapunctus l - Glenn Gould

3 commenti:

Francy274 ha detto...

Bella musica, in accordo con questa soleggiata giornata.
Bravo il pianista, Glenn Gould leggo, sembra infilarsi in quel pianoforte per produrla personalmente questa rilassante Fuga .
Grazie ;)

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

"Contrappunto (punctus contra punctus - nota contro nota):la presenza, in una composizione o in una sua parte, di linee melodiche indipendenti che si combinano secondo regole tramandate dalla tradizione musicale occidentale."
Glenn Gould: aveva 50 anni quanto morì nel 1982, era nato a Toronto.Gould è noto per la sua viva immaginazione musicale e gli ascoltatori hanno sempre considerato le sue interpretazioni come qualcosa di eccezionale, che vanno da un qualcosa di brillantemente creativo fino ad arrivare in certe occasioni all'apertamente eccentrico.
La sua interpretazione è stata caratterizzata da una grande chiarezza e cristallinità, con una maniacale pulizia delle note, in particolare nei passaggi di contrappunto. Gould visse in un momento in cui predominava un approccio che enfatizzava la grandiosità e in un certo senso la pesantezza delle esecuzioni di Bach, fatto che risaliva addirittura al XIX secolo, ma ancora ben presente sulla scena musicale. Ecco perché, in confronto, molti ascoltatori trovarono l'approccio di Gould come molto più leggero e gradevole, perfino rivelatorio. Lo stile di Gould molto probabilmente ha influenzato i pianisti successivi che hanno suonato Bach, ad esempio in modo considerevole Andras Schiff[senza fonte].
Gould aveva una tecnica formidabile, che gli permetteva la scelta di tempi molto veloci pur mantenendo sempre la separazione e la chiarezza di ciascuna nota. Faceva parte di questa tecnica l'assumere una posizione estremamente bassa rispetto allo strumento. Come evidenzia Charles Rosen, questa postura non è assolutamente indicata per chi volesse suonare alla maniera del secolo precedente, privilegiando la musica a più alto volume, cosicché Gould a volte dovette falsare certi effetti nelle sue esecuzioni registrate di Liszt con il ricorso all'overdubbing (sovrapposizione delle tracce audio). Tuttavia, permetteva di raggiungere risultati eccellenti per la musica che Gould suonava e che era scritta in origine per il clavicembalo.(Wikipedia).
Insomma, un mito. Grazie Francesca, insisti, è questo lo scrigno dei gioielli.

Francy274 ha detto...

Grazie a Te, ora ne so qualche cosa in più , si è questo lo scrigno dei gioielli.