lunedì 31 maggio 2010

Fatti e non ipotesi


di Antonio Padellaro

Qualcuno osserva: che senso ha continuare a sostenere che dietro le stragi del ‘92, che all’origine della morte di Falcone e Borsellino ci furono molto probabilmente pezzi dello Stato che appaltarono a Cosa Nostra il lavoro sporco, quando dopo anni di indagini quel sospetto rimane tale?

Qualcuno aggiunge: a cosa serve rievocare gli attentati del ‘93, metterli in relazione alla nascita della famosa “entità esterna” (un modo per dire Forza Italia senza dirlo) se poi la prova provata del diabolico intreccio ancora non c’è? E poi, perché riesumare vicende così complesse, nebulose e lontane quando ormai sono trascorsi quasi vent’anni dagli accadimenti?

Sono interrogativi da non sottovalutare nel momento in cui il dovere della memoria e della ricerca incessante della verità si scontra con la stanchezza di un Paese sfibrato, che da tempo immemorabile ascolta una storia che ritorna sempre al punto di partenza.

Chi ha messo le bombe a Piazza Fontana? Interessa a qualcuno che a Brescia l’ennesimo processo cerchi i colpevoli dell’attentato di Piazza della Loggia, un secolo fa? Chi manovrò gli assassini di Moro? Chi erano i burattinai della Banda della Magliana? Chi ha rapito Emanuela Orlandi? Chi ha ucciso il banchiere Calvi? La P2? Il Vaticano? La mafia? Chi ha abbattuto il DC-9 dell’Itavia? I francesi? La Libia? Chi ha fatto saltare in aria la Stazione di Bologna? I fascisti? I palestinesi?

Provate a sciogliere i fili di questo gomitolo impazzito con un ragazzo di vent’anni. Non capirà nulla se non che, dietro il fondale di una democrazia troppo spesso solo apparente, è successo di tutto. E che di questo tutto non sappiamo quasi niente. Perché a parte decine di processi inutili, anche noi giornalisti ci abbiamo messo del nostro. Spesso affastellando falsi scoop con presunte rivelazioni.

Operazione notte e nebbia: così la chiamano gli specialisti addetti a confondere l’informazione. Naturalmente, se si vuole estirpare la metastasi, la ricerca va continuata. Basandosi sui fatti e non sulle ipotesi. Sulle notizie e non sui sospetti. Esattamente il lavoro che hanno fatto Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza nel libro: “L’Agenda nera della Seconda Repubblica”. Mettendo insieme i pezzi del mosaico che erano sotto gli occhi di tutti. E che qualcuno scopre solo ora.

5 commenti:

Francy274 ha detto...

Appunto per questo vogliono con bramosia la legge sulle intercettazioni, perchè ormai gli inquirenti sono ad un passo dal fare i nomi dei veri colpevoli!
Voglio sapere si!!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

CCI SAREBBE VOLUTO UN OSCAR LUIGI SCALFARO O UN SANDRO PERTINI!

Francy274 ha detto...

Impossibile, ciò che manca ed è da semmpre mancato in Italia è un popolo più deciso.. questi non hanno più ragione di restare ai vertici del potere!
Se gli italiani non si smuovono adesso allora.. è finita!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

CARA AMICA, DOMENICA E LUNEDI' RAI 1 INCREDIBILMENTE RIPROPONEVA IN FORMA DI MINISTERIE IN DUE PUNTATA UN FILM DI MARCO TULLIO GIORDANA: "SANGUE PAZZO", LA STORIA A MIO AVVISO EDULCORATA DELLA VITA DI OSVALDO VALENTI E LUISA FERIDA, DUE ATTORI DEL VENTENNIO FASCISTA CONDANNATI A MORTE E FUCILATI IL 30 APRILE 1945. PERCHE' MI APPARE INCREDIBILE QUESTA PROGRAMMAZIONE. PERCHE' LA TESI DI FONDO, RELATIVA ALLA NASCISTA E ALLA FINE TRAGICA DEL FASCISMO ERA CHE GLI ITALIANI DI ERANO 'INNAMORATI' DI BENITO MUSSOLINI, LO ADORAVANO E CREDEVANO CIECAMENTE TUTTE LE BALLE E LE PANZANE CHE LA PROPAGANDA FASCISTA PROPINAVA LORO. QUANDO L'IPNOSI CESSO' QUEGLI ITALIANI SI RISVEGLIARONO, MA ERA IN CORSO UNA GUERRA MONDIALE ORMAI CHIARAMENTE PERSA. GLI ITALIANI SI VENDICARONO CON PIAZZALE LORETO (MUSSOLINI FU CONDANNATO A MORTE DALLA RESISTENZA, DAL CLN, FUCILATATO DAI PARTIGIANI).
GLI ITALIANI NON SONO CAMBIATI MA NON C'E' UNA GUERRA MONDIALE ALLE PORTE. PERO' C'E' IL DISSESTO ECONOMICO, PROVOCATO SI' DALLA SCELLERATA FINANZA AMERICANA, MA AGGRAVATO DA NOI DALLA SCELLERATA POLITICA ECONOMICA DEL PDL. PARE CHE GLI ITALIANI SI STIANO RISVEGLIANDO DI NUOVO, I NIPOTI E PRONIPOTI DEI PRECEDENTI. LA MANOVRA CORRETTIVA DI BILANCIO DI 26 MILIARDI DI EURO INCIDE PROFONDAMENTE SULLA MASSA DEI LAVORATORI. PURTROPPO, O FORTUNAMENTE, NON CI SONO GUERRE MONDIALI ALLA PORTA, LE ELEZIONI POLITICHE GENERALI CI SARANNO NEL 2013. CIO' SIGNIFICA CHE SE IL TRACOLLO FINANZIARIO DELLO STATO, CAUSATO DALLA SPECULAZIONE MONDIALE SUI TITOLI DI STATO E/O SULL'EURO CHE CON LA MANOVRA CORRETTIVA DI BILANCIO IMPLEMENTATA RIPRENDERANNO SICURAMENTE, NON VI SARA', NEL 2013 GLI ITALIANI AVRANNO DIMENTICATO E SI INNAMORERANNO DI NUOVO DI B. O DI UN SUO OMOLOGO.

Francy274 ha detto...

Perfetto, è proprio così.. rivedo chiaro lo scenario del '92/'93.
PIL alle stelle, manovra finanziaria da sballo e scandali politici.. fuga di Craxi!!
Hai ragione, manca la guerra o le stragi..l'eventuale fuga di B.. e il nuovo messia!
Grandi gli italiani nel ricominciare! Mi sa che siamo davvero il popolo dell'amore, altro che misero partito dell'amore, quando ci affezioniamo a qualcuno difficilmente smettiamo di volergli bene o al massimo trasferiamo quell'amore ad un suo sosia.
Che jella :((