sabato 30 luglio 2011

Addio al giornalista D'Avanzo

Lutto nel mondo dell'informazione: è morto improvvisamente per un infarto Giuseppe D'Avanzo, firma di punta di Repubblica. A darne notizia è stato il sito del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari.

GRANDE FIRMA - Nato a Napoli nel dicembre del 1953, laureato in filosofia, dopo aver lavorato al Corriere della Sera, nel 2000 è approdato al quotidiano ora diretto da Ezio Mauro. Con il collega Carlo Bonini ha curato le principali inchieste e gli scoop nei quali la cronaca nera si è incrociata con la politica, soprattutto estera e militare. Con Attilio Bolzoni, esperto di mafia, ha pubblicato Il Capo dei Capi. Vita e carriera criminale di Totò Riina (Rizzoli, 2007, decima edizione), da cui è stata tratta un'omonima miniserie tv trasmessa da Canale 5. Tra le inchieste di cui si è occupato vi sono: il "Nigergate", la falsa notizia che Saddam Hussein avrebbe voluto acquistare uranio in Nigeria; il rapimento di Abu Omar; poi il caso delle escort legate a Giampaolo Tarantini. D'Avanzo è poi l'autore delle «10 domande» rivolte al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, scaturite dalle rivelazioni sulla partecipazione del premier alla festa a Casoria per il diciottesimo compleanno di Noemi Letizia.

IL CORDOGLIO DI SCHIFANI - Il presidente del Senato, Renato Schifani, appresa la notizia dell'improvvisa e prematura scomparsa di D'Avanzo, ha voluto esprimere a nome suo personale e dei colleghi senatori il più sincero e commosso cordoglio. Del giornalista, ha scritto Schifani nel messaggio di cordoglio inviato alla famiglia «ricordiamo tutti la passione, il rigore professionale e la capacità di raccontare i fatti con chiarezza e senza compromessi».

Redazione online
30 luglio 2011

3 commenti:

Francy274 ha detto...

Oh cacchiarola! Mi dispiace.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

UN GRANDE GIORNALISTA D'INCHIESTA, TEMO CHE SE NE SIA PERSA LA RAZZA, ECCETTO MARCO TRAVAGLIO, OVVIAMENTE.

Francy274 ha detto...

Vero quanto dici.
Quando muore improvvisamente una Persona che mi piace, mi coglie il mutismo per il dispiacere e la rabbia. La morte è cieca quanto la fortuna, coglie sempre le persone sbagliate.